Il capolavoro di Kubrick l’ha portata al successo ma è stato anche la sua rovina | Riconoscete l’attrice nella fotografia?

Ha raggiunto la notorietà negli anni Ottanta, per poi allontanarsi dagli schermi a causa del dramma che le ha sconvolto la vita. Siete riusciti a riconoscere la famosa attrice nella fotografia?

Il suo debutto nel mondo del cinema risale agli anni Settanta. Ha recitato nei film Nashville e Io e Annie, ricoprendo delle piccole parti, ma guadagnandosi l’attenzione del regista Robert Altman.

Shelley Duvall (fonte web) 11.04.2022-esclusiva.it
Riconoscete l’attrice nella fotografia? (fonte web)

Quest’ultimo l’ha voluta come co-protagonista del suo film Tre donne, che l’ha portata a ricevere il Prix d’Interprétation féminine al Festival di Cannes.

Ma il successo è arrivato nel 1980, anno in cui ha recitato nel celebre film Shining del regista Stanley Kubrick e in Popeye – Braccio di Ferro, lavorando nuovamente con Altman.

Tra il 1988 ed il 1993 si è dedicata anche alla produzione di serie televisive. Nel frattempo, ha continuato ad apparire sul piccolo e grande schermo. Nel 2002 ha preso parte al film Manna from Heaven, per poi allontanarsi definitivamente dai riflettori.

Avete capito chi è l’attrice di cui stiamo parlando? Si tratta di Shelley Duvall, celebre per aver interpretato Wendy in uno dei film più conosciuti al mondo, Shining.

Shelley Duvall, la malattia che ha colpito l’attrice

Oggi Shelley Duvall ha 73 anni ed è cambiata drasticamente rispetto al passato. Il suo corpo ha patito il passare degli anni, i suoi capelli si sono ingrigiti e la voce è ormai rauca a causa delle troppe sigarette.

Dopo 14 anni di assenza dalle scene, ha partecipato alla trasmissione Dr. Phil come ospite. Nel corso dello show si è rivolta allo psicologo Phil McGraw ammettendo di soffrire di disturbi mentali. A farla precipitare in questa drammatica situazione è stato proprio il film che l’ha portata alla notorietà.

Shining (fonte web) 11.04.2022-esclusiva.it
Scena tratta dal film Shining (fonte web)

Intervistata dalla giornalista di Hollywood Reporter Seth Abramovitch, la Duvall ha raccontato dell’estenuante esperienza con Stanley Kubrick. L’attrice ha ricordato il tempo impiegato per le riprese: sono state necessarie 56 settimane, con scene ripetute fino allo sfinimento, per realizzare il capolavoro del regista.

“Kubrick non dava mai per buone le riprese, fino al trentacinquesimo tentativo. E ogni volta per trentacinque volte bisognava correre, e piangere, e trascinare questo ragazzino. Era durissimo” ha spiegato. Interpretare un personaggio che piange così frequentemente non è affatto semplice. Se aggiungiamo le corse disperate e le urla agghiaccianti, il suo corpo, ad un certo punto, non ne poteva più.

Malgrado la sua carriera promettente fosse appena all’inizio, ha deciso di sparire dal mondo cinematografico. L’attrice è rimasta provata dalle riprese del film.

La sua vita oggi

Al momento, Shelley vive in una piccola comunità, dove è circondata da tante persone che si sono affezionate a lei e la curano quotidianamente.

L’attrice, a causa della sua malattia mentale, è diventata sempre meno presente e spesso confonde i ricordi del passato. Nel corso dell’intervista, per esempio, ha raccontato di continuare a vedere Robin Williams (morto nel 2014 dopo essersi suicidato).

Shelley Duvall (fonte web) 11.04.2022-esclusiva.it
Shelley Duvall oggi (fonte web)

Ma in altri momenti ha dimostrato di essere estremamente lucida. La Duvall, infatti, continua ad avere un ricordo positivo di Kubrick nonostante l’esperienza traumatizzante. Ha descritto il regista come amichevole nei suoi confronti e con una gran voglia di chiacchierare con lei e gli altri attori.

Inoltre, non ha dimenticato le serate passate tra amici insieme a Jack Nicholson, Roman Polanski, Warren Beatty.

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