Festa di compleanno si trasforma in tragedia: ragazzo si tuffa in piscina e muore

Un ragazzo è deceduto a Roma dopo essersi tuffato in piscina mentre prendeva parte alla festa di compleanno di un suo amico. Aperto un fascicolo dalla Procura.

Aveva solo 19 anni ed una vita ancora davanti il ragazzo deceduto nella notte tra lunedì e martedì mentre si trovava ad una festa di compleanno di un amico, organizzata all’interno dell’Appio Claudio Tennis Club a Roma.

Roma festa compleanno piscina morto ragazzo
(Unclesam – Adobe Stock)

Il 19enne, durante i festeggiamenti, si sarebbe tuffato nella piscina della struttura, ma non è riuscito più a riemergere. Il tutto sotto gli occhi dei presenti che hanno provato a tirarlo fuori dall’acqua ed hanno chiamato i soccorsi.

Roma, si tuffa in piscina durante una festa di compleanno: morto ragazzo di 19 anni

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(marcodotto – Adobe Stock)

Nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 giugno, un ragazzo è morto durante una festa all’Appio Claudio Tennis Club, struttura in su via Appio Claudio, nel Parco degli Acquedotti a Roma. A perdere la vita Zhu Wei Rong, 19enne di origini cinesi, ma nato ad Avezzano (L’Aquila).

Il giovane si era recato presso il club per partecipare ad un party per festeggiare i 18 anni di un amico. Durante la notte, scrive la redazione de Il Messaggero, il 19enne si sarebbe tuffato nella piscina per fare un bagno, ma è finito sul fondo senza tornare in superficie. Gli amici, non vedendolo più riemergere, hanno lanciato l’allarme e si sono gettati in acqua per cercare di soccorrerlo.

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Nel frattempo presso la struttura è sopraggiunta l’equipe medica del 118, ma per il ragazzo era ormai troppo tardi. Una volta portato fuori dall’acqua, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

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Intervenuti anche i carabinieri della compagnia Casilina che ora stanno conducendo le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica della Capitale che, riferisce Il Messaggero, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Da determinare le cause che hanno provocato la morte su cui potrà far chiarezza l’esame autoptico, già disposto sulla salma trasferita all’Istituto di medicina legale dell’Università di Tor Vergata.

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