Attentato durante un evento elettorale: ucciso l’ex premier

L’ex premier del Giappone Shinzo Abe è morto dopo essere stato ferito a colpi d’arma da fuoco durante un evento elettorale.

È morto in ospedale l’ex premier giapponese Shinzo Abe che stamane era stato ferito da alcuni colpi d’arma da fuoco. L’attentato durante un comizio a Nara, citta della zona centro-meridionale di Honshu.

Giappone attentato ex premier Shinzo Abe
Nara (Giappone), soccorsi e forze dell’ordine sul luogo dell’attentato all’ex primo ministro Shinzo Abe (Ansa)

Ad aprire il fuoco, secondo quanto appurato dalle autorità locali, sarebbe stato un ex militare di 41 anni che, subito dopo l’agguato si era dato alla fuga, ma è stato già individuato e fermato dalla polizia che ora sta conducendo le indagini.

Giappone, attentato durante evento elettorale: morto l’ex premier Shinzo Abe

Giappone attentato ex premier Shinzo Abe
L’ex premier del Giappone Shinzo Abe (Ansa)

Dolore in Giappone dopo l’attentato di questa mattina, venerdì 8 luglio, all’ex premier Shinzo Abe che è morto in ospedale, dove era stato ricoverato in condizioni critiche.

L’ex primo ministro 67enne, secondo quanto riportano alcuni media locali e la redazione di Leggo, stava prendendo parte ad un evento elettorale del Partito Liberal Democratico nella città di Nara in vista delle prossime elezioni della Camera alta. Mentre stava parlando ai presenti, un uomo lo avrebbe avvicinato alle spalle ed esploso due colpi d’arma da fuoco da distanza molto ravvicinata ferendolo al torace.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Sparatoria durante la parata: almeno 6 morti e 31 feriti

Abe è crollato al suolo privo di sensi sotto gli occhi attoniti dei presenti all’evento. Immediato l’intervento dei soccorsi che lo hanno caricato sull’ambulanza e trasportato d’urgenza presso l’ospedale vicino. Purtroppo i medici non hanno potuto far nulla per salvargli la vita.

La polizia, riporta Leggo, dopo l’attentato ha fermato il presunto responsabile che si era dato alla fuga: si tratta di un ex militare 41enne che avrebbe utilizzato una sorta di doppietta a canne mozze di fattura artigianale.

Ora le autorità locali stanno cercando di risalire al movente dell’attentato al primo ministro più longevo del Giappone. Non è escluso che alla base vi possa essere il fanatismo religioso: l’8 luglio del 2018, esattamente 4 anni fa, durante il mandato di Abe, venne eseguita la condanna a morte di Shoko Asahara, tra i fondatori del movimento religioso Aum Shinrikyo.

Impostazioni privacy